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Samsung deposita il brevetto per il riconoscimento del palmo della mano

Con il passare del tempo la tecnologia si affina sempre di più e ingegneri e sviluppatori trovano sempre un modo per stupire noi utenti, sempre a caccia di nuove funzionalità.
Come abbiamo potuto notare negli ultimi anni, le case produttrici di dispositivi mobili, hanno fatto passi da gigante: l’aggeggio che un tempo ci serviva soltando per telefonare, adesso è un accessorio necessario per la nostra quotidianità, uno strumento di cui non possiamo fare a meno.
E più passa il tempo, più aumenta la qualità hardware di questi dispositivi, come ad esempio la memoria, l’autonomia della batteria o la potenza del processore: lo scopo delle grandi aziende è proprio quello di affinare sempre di più la tecnologia dei propri dispositivi, battendo la concorrenza sul tempo e sull’originalità in modo da accattivare l’utenza.

Tra i vari comparti periodicamente in miglioramento, negli ultimi tempi abbiamo assistito anche alla sperimentazione sugli scanner di autenticazione e anche qui sembra essere iniziata una bella lotta tra le case produttrici.
Quello che un tempo sembrava essere una funzionalità all’apice dell’alta tecnologia, oggi sembra addirittura bistrattata, fuori moda. Infatti il sensore delle impronte digitali è ormai storia passata. Sembra infatti che nel momento dell’acquisto di uno smartphone, prima di chiedere che processore monti, le persone pongano l’attenzione sulla modalità di sblocco del telefono.

Tutto è iniziato con l’arrivo del chiacchieratissimo Face ID di Apple, ossia il riconoscimento facciale che ha fatto un pò discutere per la presenza di piccoli bug. Huawey ha continuato sulla linea della mela morsicata e ha presentato il suo riconoscimento facciale che, a detta dalla stessa azienda, sarebbe più preciso e affidabile.
Ma la notizia pervenuta nelle ultime riguarda un’ altra casa produttrice, la Samsung.
Sembra, infatti, che il colosso sudcoreano, abbia acquisito un nuovo brevetto riguardante i sensori di autenticazione.
In particolare la domanda di questo brevetto risale a maggio 2016, ma è stata ufficializzata solo nelle scorse ore.
Samsung ha deciso di non seguire la concorrenza ma di prendere un’altra strada e sicuramente il nuovo scanner sarà presente sui futuri smartphone di punta dell’azienda.
La scansione del palmo della mano, questo è il nome della tecnologia di cui stiamo parlando, è la novità che Samsung integrerà nei suoi prossimi dispositivi di fascia alta anche se dubitiamo che possa essere presente su Galaxy S9 proprio perchè vedrà il suo debutto nei primissimi mesi del 2018.

C’è però da precisare che lo scanner del palmo della mano, molto probabilmente, non sarà il sistema di autenticazione principale.
Il riconoscimento del palmo non ci permetterà di sbloccare il telefono o procedere ai pagamenti, ma ci permetterà di avere suggerimenti sulla nostra password di sicurezza qualora l’avessimo dimenticata.
Ponendo quindi il palmo di fronte alla fotocamera principale, ossia quella posteriore, apparirà sul display un suggerimento sulla nostra password.

Samsung ci va con i piedi di piombo: vuole testare questa nuova funzionalità e, prima di adoperarla come sistema di autenticazione principale, vuole accertarsi dell’efficacia, dei margini di errore e magari vedere anche il riscontro dell’utenza.
Ma rimane pur sempre un brevetto acquisito da poco, per cui non sappiamo come, e soprattutto quando, Samsung penserà di utilizzare questo sistema sui propri dispositivi.
Sarà presente su Galaxy S9 e S9 Plus, i nuovi top di gamma Samsung prossimi all’uscita? Non lo sappiamo e quindi non ci rimane che aspettare, almeno per ora!

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